"Candidati all'Ascensione, cos'è che vi conduce al mio Santuario?" 

 (dal dialogo precedente) 

DIALOGHI DI UN FARAONE  XLIX - 

L'impressionante frase detta dal Sommo Sacerdote fu seguito da un coro di voci ritmate ed intense, piene di potere e maestà, voci trionfanti e determinate.

Faraone Nemathap.:" Come ti senti figlia ?

Amenemhat .: " Hai visto il mio nuovo abito ? Sono bella ?

Faraone Nemathap.:" (Guardando pensieroso.:Come si considera adulta questa bambina mentre è così fragile ! Come sono misteriosi i destini delle anime, anche per noi che ci troviamo di fronte a questa civiltà terrestre! Che distanza immensa tra ciò che cerchiamo e ciò che possiamo !  Quando vedo l'intimo di questa adorata creatura, sento come un lama tagliasse il mio cuore. Che devo fare per fermare il destino terribile che questa bambina finirà con l'incontrare se continuerà affascinata ed illusa con la fugacità della vita materiale ? "Si, sei bella, (passando soavemente le mani nei neri capelli della figlia)  amore mio." (Si, il Faraone amava profondamente quell'essere da millenni e l'avrebbe amata sempre).

Domanda di gruppo.:'' Signore, il rituale in questo Tempio è molto differente dagli altri già visitati ?"

Faraone Nemathap.:(Il Faraone fà una riverenza al Sacerdote che lo saluta silenziosamente. Gli iniziati sapevano che il Sommo Sacerdote e il Faraone potevano comunicare telepaticamente. Vedi lezioni di Amenemhat sulla telepatia nelle pagine precedenti)"

Faraone Nemathap.:"Come negli altri rituali, il Sacerdote farà un saluto alle energie del 4° Raggio Bianco, della Purezza, delle Arti, della Resurrezione e dell'Ascensione.In seguito, un gruppo incaricato dei testi della Gerarchia farà una lettura delle parole del Grande Elohim del 4° Raggio (attualmente  Elohim CLAIRE e suo complemento ASTRÉA). I presenti al rituale , facciano la propria dichiarazione di devozione e ringraziamento insieme. Altro gruppo farà una lettura di testi dell'Arcangelo del 4° Raggio ( Arcangelo Gabriele e suo complemento Divino SPERANZA). Nuovamente il gruppo di iniziati e tutti i presenti fanno atto di compromesso con la volontà e Energia dell'Arcangelo e ringraziano secondo l'attitudine di ciascuno. Quì vedrete l'esercizio di un Mantra poderosissimo che sarà insegnato a tutta l'Umanità, e che rappresenta uno dei grandi insegnamenti del 4°Raggio dell'Ascensione."

Domanda di gruppo.:'' Signore potrebbe anticiparci di che Mantra si tratta ?

Faraone Nemathap.:"Perchè no ? Il  4° Raggio è un ponte tra il regno interiore dell "IO SONO" e la manifestazione esteriore del Piano Divino nel mondo della forma. Attraverso l'energia di questo Raggio, l'Arcangelo manifesta l'energia del Piano Perfetto e attrae la Fiamma dell'Ascensione per mezzo del Raggio Bianco. Per l'Umanità futura, i Maestri insegneranno apertamente questo mantra che dice: ""IO SONO" LA RESURREZIONE E LA VITA DI TUTTO IL BENE DELLA MIA ESISTENZA; "IO SONO" LA RESURREZIONE E LA VITA DELLA MIA ETERNA GIOVENTU' E BELLEZZA;"IO SONO" LA RESURREZIONE E LA VITA DELLA MIA ILLUMINATA FORZA E ENERGIA E MIA PERFETTA SALUTE."

Domanda di gruppo.:''Il rituale citerà pure le parole del Maestro del 4° Raggio Bianco, come negli altri Templi ?"

Faraone Nemathap.:"Si. Con questo sarà chiusa la prima parte di questo incontro."

IL GRUPPO NEL TEMPIO - INIZIO DEL RITUALE

Amenemhat era felice con il suo nuovo abito e nessun ricordo dell'Egitto e della sua condizione di figlia e regina, le dava allegria e vanità di mostra alle figlie dell'Imperatore e agli altri iniziati quanto fosse bella.  

Il gruppo si posizionò  nel centro dinanzi alla parte frontale dove stavano il Sommo Sacerdote ed suoi ausiliari. Ciascun iniziato ricevette una chiave a forma di Croce Ansada in oro ed in questo atto era salutato da un'altro Sacerdote con un manto molto semplice e bianco senza adorni e fasce ai capelli.

PAROLE DEL SOMMO SACERDOTE AGLI INIZIATI

  CODICE  DI COMPORTAMENTO PER UN DISCEPOLO.

"In nome della Grande Fratellanza degli Esseri legati all'Energia del 4°Raggio, vengo a portarvi il ricordo dell'esistenza di un codice di condotta che dovrà essere seguito con tutto l'affetto e rispetto per tutto quello che si cerca mantenere sicuro da questo giorno all'infinito. I punti sui quali desidero allertare sono questi:

1.       "Mantenetevi sempre coscienti che  aspirate alla piena espressione di Dio. Datevi con tutto il vostro essere a questo servizio".

2.        "Apprendete la lezione di essere inoffensivo; nè con la parola, nè con il pensiero, nè con il sentimento infliggiate il male a nessuna parte della vita. Sappiate che l'azione e la violenza sono solamente una parte una parte minore del peccato della espressione maliziosa".

3.       " Non rinnovate il mare di emozioni di un fratello, incoscientemente o deliberatamente. Sappiate che la tempesta che collochereste nel suo spirito presto o tardi fluirà ai margini della vostra propria corrente di vita. Il meglio sarà trarre tranquillità alla vita. "  

4.        "Non associatevi all'illusione personale. Non permettete mai che un auto giustificazione riveli che amate di più voi stessi che l'Armonia dell'Universo. Se avrete ragione, non c'è bisogno di plauso; se no pregate di essere perdonati."

5.       " Camminate soavemente attraverso l'Universo, sapendo che il vostro corpo è un Tempio, nel quale dimora lo Spirito santo che porta la Pace e l'Illuminazione alla vita in tutte le sue parti. Mantenete il vostro Tempio in maniera sempre limpida e rispettosa, come conviene alla dimora dello Spirito della verità. Rispettate ed onorate nella soave dignità tutti gli altri Templi, sapendo che molte volte in un involucro rozzo arde un Luce maggiore."

6.       " In presenza della Natura, assorbitene le bellezze e i doni del Suo regno, in soave gratitudine. Non la profanate con pensieri ed emozioni o per atti fisici che ne spoglino la sua bellezza verginale."

7.       " Non formulate nè offrite opinioni, a meno che non siate invitati a farlo, e dalla solamente dopo silenziosa orazione per ottenere orientamento."

 8.        Parlate quando Dio desideri dire qualcosa attraverso di voi. Al contrario, restate pacificamente silenziosi."

9.        "Fate sì che il Rituale del vostro vivere sia quello di osservare le regole di Dio,  di forma impercettibile che nessuno percepisca che aspirate alla Santità, perchè la forza delle volontà esterne non sia contro di voi, o perchè il vostro servizio non sia impregnato di orgoglio."

10.     "Lasciate che il vostro cuore sia un canto di gratitudine, poichè il Tutto Poderoso ha lasciato sotto la vostra protezione lo Spirito della Vita, perchè attraverso di voi Egli possa ampliare i limiti del suo Regno."

11.     "Siate sempre vigilanti per usare le facoltà e i doni imprestati a voi dal Padre di tutta la Vita, solamente per l'espansione del Suo Regno."

12.     "Non reclamate nulla per voi stessi, nè potere nè domini, niente oltre all'aria che avete bisogno di respirare, o lo stesso sole; usateli liberamente, sapendo però che solamente Dio è Signore di tutto."

13.     "Siate soavi nella parola e nell'azione, però con la dignità che sempre accompagna la Presenza del Dio Vivente che stà all'interno del vostro Tempio."

14.     "Collocate, costantemente, tutte le facoltà del vostro essere e tutto lo sviluppo interiore della vostra natura ai piedi di Dio, specialmente quando trattate di manifestare la Perfezione per qualche essere in afflizione."

15.     "Permettete che il vostro motto siano la soavità, l'umiltà e il servizio amoroso; non permettete però, che l'impressione dell'umiltà sia presa per indolenza. Il servitore del Signore, come il Sole nei Cieli è eternamente vigilante e costantemente irradiando i doni che le sono stati affidati."

 

Dopo la cerimonia iniziale di saluto ai nuovi candidati all'Ascensione e delle parole del Sommo-Sacerdote, Amenemhat ha sentito che qualcosa di nuovo stava per accadere ed il suo cuore cominciò ad accelerare incontrollatamente. Il Sacerdote che aveva abiti molto semplici si mise di fronte ad un Portale invitando gli iniziati ad entrarvi. Amenemhat attendeva che suo padre l'accompagnasse. Siccome egli restava tranquillo, ella le rivolse un occhiata supplicante e silenziosa, come a dire :: Amenemhat.:"Per favore, non lasciarmi sola ! Adesso no, per favore.., ancora non sono pronta, padre mio !" Il Faraone, mentalmente le diceva.: Faraone Nemathap.:"Segui, figlia, adesso sei sola ! Vai avanti e fai la tua giusta scelta. Questo è il momento che tu hai sempre cercato, anche contro la mia volontà. Ora, mia dolce e piccola Amenemhat, scegli di vivere nella Luce che sempre è stata con te." Amenemhat.:" Per favore, resta con me , solo questa volta !" Faraone Nemathap.: Resisti figlia, ...tu sei la mia brezza del mattino, la mia speranza e luce nel futuro d' Egitto. Quando l'oscurità e la nostalgia ti abbatteranno, alza la tua mano e chiamami. Io verrò, anche dalle più lontane stelle, io verrò a rassicurarti e portarti a me. Ora rimani tranquilla ! Sarò quì per riceverti, vai ora, non c'è da temere." Amenemhat.:" Per favore ! no padre !"

Un ultimo sguardo di Amenemhat notò una lacrima scorrere negli occhi di suo padre, prima che il Sacerdote chiudesse completamente il grande portone di legno, isolandoli.

In una sala scura e solitaria, ella avrebbe conosciuto parte dell'iniziazione che tanto aveva temuto al compiere i suoi 16 anni. Dentro di se, intensamente, vibravano le parole del Sacerdote.:"Lasciate che il vostro cuore sia un canto di gratitudine..."...."Siate sempre vigili....".. "Non reclamate nulla per voi stessi,..... nè poteri .......nè domini, ...niente al di là che necessitare per respirare, ........o lo stesso sole; usateli liberamente,........ pur sapendo che solo Dio è il Signore di tutto..."

"Si, io sono sola". Così pensava Amenemhat.. Il suo bel vestito nuovo sarebbe ora stato fatto a pezzi come primo atto di disinteresse. Non c'era più modo di tornare indietro. 

continua in  DIALOGHI DI UN FARAONE   XLX

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