IL FESTIVAL DI WESAK LUNA PIENA DI MAGGIO

Il secondo dei tre principali festivals è quello della Luna Piena di Maggio, segno del Toro, conosciuto come festival di Wesak.

Costituisce per eccellenza il Grande Festival di Budda. La parola "wesak" in sanscrito significa maggio, e come si sà, tutti i grandi avvenimenti e momenti decisivi della vita del Budda Gautama avvennero nel mese di maggio.

Questo  Festival é celebrato dal nostro Boddhisattva, il Cristo, e ha come punto culminante il momento preciso in cui Budda si comunica con l'umanità per mezzo del Cristo e della Gerarchia, spargendo le sue energie divine al "Centro di quella che chiamiamo Razza degli Uomini". Questo è il grande Festival dell'Oriente.

Come è a conoscenza di tutti, il Signor Budda Gautama è il grande intermediario spirituale tra la Città Santa di Shamballa, dove la Volontà di Dio è conosciuta, e il Centro della Gerarchia.

Questo Festival, commemorato dai servitori delle Energie Planetarie, la Razza degli Uomini, segna una ricerca cosciente della vita divina e l'allineamento con gli altri due Centri divini: la gerarchia e Shamballa.

Nel momento culminante del Festival, le leggi del sincronismo e del Tao Umano si realizzano in quelli che si impegnano per sintonizzare e sincronizzare le loro menti con le menti superiori e con le energie cristiche degli Uomini perfetti ed elevati iniziati del Quinto Regno, la fratellanza delle Anime.

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In questo momento, di reale significato spirituale, occorre mantenere la mente focalizzata attiva e ardentemente nei mondi superiori - nella contemplazione dei Cieli, da dove il Budda Gautama visibilmente discende al piano eterico quando invocato dal Boddhisattva, il  Cristo, diffondendo le Sue poderose energie al mondo degli uomini.

Questo è un momento speciale e glorioso per tutti i discepoli mondiali di Shamballa e della Gerarchia.

Restano coscienti i discepoli che il lavoro che il Cristo e il Budda svolgono, si relaziona con la distribuzione di energie di Luce e Amore, in quanto che l'energia della Volontà è distribuita dall' Avatar di Sintesi - Gesù -, formando così un poderoso Triangolo di Forze.

Questo fà si che le cerimonie di questo Festival acquistino grande significato, non solo per i servitori e focalizzatori impegnati nelle opere spirituali, come pure per tutti coloro che si avvicinano o iniziano i loro primi passi sulla strada, nell'incessante ricerca della luce di Sè Stesso.

Sappiano i discepoli mondiali che, nella cerimonia di Wesak, il Cristo impugna lo Scettro del Potere del Signor Sanat Kumara, il Re del Mondo, invocando la divina presenza del Budda.

In questo prezioso istante, il Budda si fà visibile nei cieli del Sacro  Himalaya, difronte ai Membri della grande Fratellanza Bianca e ad una moltitudine di fedeli e discepoli mondiali, che ricevono le benedizioni delle Sue energie  sparse dal Cristo e dalla Gerarchia.

Questo è il momento culminante di corretto allineamento dei tre centri che esprimono i raggi dell'aspetto di Dio - Shamballa, la Gerarchia e l'Umanità.

Secondo gli insegnamenti superiori, le forze che attuano durante il Festival di Wesak, sono le forze che corrispondono al 2° Raggio degli aspetti, le Forze dell'Illuminazione, le quali emanano dalla mente di Dio.

Sono relazionate con la divina comprensione e possono arrivare  e fortificare quelli che amano e servono veramente i propri simili.

Questa energia trasmette il secondo principio della divinità, Amore-Saggezza, del quale Budda e Cristo costituiscono due espressioni staccate.

Le Forze dell'Illuminazione hanno iniziato la nuova educazione mondiale, e colpiranno, principalmente, i grandi movimenti educativi, i tribunali del popolo in tutti i paesi.

L'Apparizione del grande Signore nel piano astrale, avverrà alla celebrazione del festival di Wesak, in cui il Budda pronuncerà un "mantra" - conosciuto solamente da quelli che stanno per ricevere la 7° Iniziazione, liberando la forza che permetterà al Suo Grande Fratello compiere la Sua missione.

Si comprenda pertanto, che, trascrivendo tutta la bellezza e importanza inerenti al proprio Festival, esso occasiona l'opportunità per il Budda Gautama - intermediando tra il Centro di Shamballa e la Gerarchia - pronunciare il "mantra" che corrisponde all'autorizzazione e alla liberazione del potere di Sanat kumara, perchè Suo Figlio, il Cristo, riappaia tra gli uomini.

Suonando il mantrico suono del potere come una autorizzazione, si libera la forza che permetterà il compimento della missione di Avatar che viene per condurre la razza a nuovi e più elevati stadi evolutivi, come determinato nel Proposito del Signore del Mondo.

Questo suono mantrico echeggerà  negli eteri planetari correttamente purificati dai servitori mondiali, riuniti nei piani sottili - preparando il cammino dei "Suoi sacri piedi" - e affratellati nella celebrazione del Festival, preparandosi per servire meglio il Maestro.

Il mantrico suono sarà percepito comeluci-colori di un immenso, grandioso e traslucido arcobaleno rivestendo le aree continentali purificate dai servitori delle Gerarchie.

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Sarà interpretato, da coloro che sanno ed hanno occhi per vedere, come segnale nei cieli, e che nell'arcobaleno percepiranno il ponte di luce che unifica terra e Cieli, Il segno dell'arcobaleno simboleggia ancora il ponte che si stabilisce tra il centro dell'Umanità e la Casa del Padre - con il Cristo intermediando tra questi due Centri.

Il Festival di Wesak nei Monti dell' Himalaya

Da molti anni , il festival di Wesak viene realizzato nella Valle sacra dell'Himalaya in un piano circondato di colline non molto alte, approssimatamente 650 kilometri  ad est di Lhassa, nel Tibet.

Il  Festival é tutto recinto di un rituale di magia e organizzazione che, in accordo con la letteratura esistente, è di una bellezza indescrivibile.

Secondo C.W.Leadbeater, nel suo libro" I Maestri e Sentiero", circa una mezz'ora prima del momento del plenilunio, ad un segnale del Mahachohan, i membri della fratellanza si riuniscono in uno spazio vicino all'altare, e si dispongono su tre file in un ampio cerchio di fronte all'altare.

I membri più nuovi della fratellanza sono all'esterno, in quanto gli Ufficiali superiori si posizionano in certi punti del circolo interno. Una volta formati i cerchi, iniziano a cantare, in idioma pali, alcuni versi delle Scritture buddiste, e al terminare il canto, si materializza nel centro del cerchio, il Signore Maitreya, con lo Scettro del Potere nelle sue mani.

Al materializzarsi il Cristo Maitreya al centro del cerchio, tutti gli Adepti si inchinano con riverenza davanti a Lui, e cantano un' altro verso delle Scritture buddiste.

Mentre perdura il canto, il cerchio interno di Adepti si divide in otto segmenti per formare una croce dentro il cerchio esterno, il cui centro continua ad essere occupato dal Signore Maitreya.

Nel successivo atto che segue questo pomposo rituale, la croce si trasforma in triangolo, nel cui vertice, vicino all'altare, si mette il Signore Maitreya.

Sopra l'altare Egli deposita lo Scettro del Potere.

Il triangolo degli Adepti si trasforma successivamente in una figura curva, in triangolo invertito e finalmente in una stella a cinque punte, nel cui vertice meridionale più vicino all'altare si mette il Signore Maitreya, in quanto che gli altri dignitari o Choans occupano i cinque punti di intersezione dei lati.

In seguito, il Signore Maitreya impugna nuovamente lo Scettro del Potere e sollevandolo sopra la testa, esclama con voce sonora e ferma, in idioma pali:

"Tutto è  pronto; vieni, Maestro!".

Nell'esatto  momento del plenilunio, appare il Signore Budda come una gigantesca figura fluttuando nello spazio, precisamente sopra le colline meridionali.

I membri della Fratellanza si inchinano con le mani giunte e la moltitudine dietro loro si prostra con il viso a terra.

Così permane mentre i cantori intonano i versi insegnati loro, dallo stesso Budda al Suo discepolo Chatta, durante la sua ultima visita terrena:

"Il Signore Budda, il saggio dei Sákyas, é il migliore istruttore dell'umanità. Egli fece ciò che doveva fare e passò ad un altro bordo (il Nirvana). Egli è pieno di forza e energia. Io prendo a guida il Ben- avventurato essere. La verità è immateriale. Essa ci libera dalla passione, dal desiderio e dalla tristezza. É immacolata, dolce, semplice e logica. Io prendo questa verità per guida.(...). Io prendo per guida questa fratellanza dei Nobili Esseri".

La moltitudine dopo si alza mentre la fratellanza si mette a cantare il Mahânangala Sutta, a beneficio dell'umanità:

" Nella propria ansia per il bene, molti devas e uomini

Hanno risaltato varie cose degne di benedizioni:

Chiariscici, dunque, o Maestro, qual'è la maggiore benedizione?

Non servire gli insensati,

Ma servire i saggi;

Onorare i meritevoli di onore;                  Questa è la maggiore benedizione.

Vivere in un paese  ameno,

Aver fatto buone opere in una nascita anteriore,

Avere un'anima piena di retti desideri;             Questa è la maggiore benedizione.

Molto discernimento e molta educazione,

Domínio proprio e mente ben disciplinata,

Parole amabili e ben dette;                        Questa è la maggiore benedizione.

Aiutare il padre e la madre,

Trattare con affetto sposa e figlio,

Seguire una vocazione  pacífica;                          Questa è la maggiore benedizione.

Fare elemosina e vivere rettamente,

Aiutare i parenti,

Praticare atti irreprensibili;                             Questa è la maggiore benedizione

Abominare il peccato e cessare di praticarlo,

Astenersi da bibite ubriacanti,

Essere instancabile nella pratica del bene;                    Questa è la maggiore benedizione.

Riverenza e umiltà,

Contentezza e gratitudine,

Ascoltare la Legge nelle occasioni dovute;                      Questa è la maggiore benedizione

Essere paziente e docile,

Associarsi ai tranquilli,

Parole religiose nelle occasioni dovute;          Questa è la maggiore benedizione.

Autodomínio e purezza,

Conoscere le  Quattro Nobili Verità,

Realizzare il  Nirvana;                                                   Questa è la maggiore benedizione.

Sotto il colpo delle mutazioni della vita,

Mantenere l'anima imperturbabile,

Senza passione, nè tristezza, ma sicura;                   Questa è la maggiore benedizione.

In tutte le parti invincibile

É quella che così procede;

In tutte le parti egli va sicuro,          E sua   è la maggiore benedizione."


Lo spettacolo è nobile e di indescrivibile bellezza e così permane per alcuni istanti.

Terminato il canto, un sorriso di ineffabile amore risplende nel viso del Signore Budda nell'alzare la Sua mano destra in atto di benedizione, mentre una pioggia di fiori cade sulla moltitudine.

Di nuovo la Fratellanza si inchina e la moltitudine si prostra alla maestosa figura del Budda Gautama lentamente svanisce nel cielo.


AMICO(A) ! Sugeriamo la stessa disciplina del festival di Pasqua. AFFERMAZIONE PER CIASCUN GIORNO DELLA SETTIMANA DI MAGGIO 2003  e seguire lo stesso rituale di Aprile 2003 a partire da martedi.

Che ciascuno sintonizzi la Vittoria nei propri propositi e la liberazione per tutta la vita prigioniera sulla terra. Questa luna piena deve essere vissuta con profonda interiorità, quiete, silenzio e raccoglimento.

Per chiudere,  Abbiamo una promessa di un bel Messaggio dello Spirito Santo Cosmico per il giorno seguente la chiusura del Festival di Wesak su come sarà prima, durante e dopo dell'Ultimo Festival della Luna Piena di Giugno - Il Festival di Asala.

Pace a tutti !  Amico(a) !  La luce è nel mondo in questi giorni di mesi sacri ! Approfittiamo !

CHIEDIAMO IL VOSTRO AIUTO NELLA DIVULGAZIONE...CHIUDI I TUOI OCCHI ED ASCOLTA UN PO' QUESTA MUSICA !