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AUTOREALIZZAZIONE 

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La tradizione sul cammino dell'evoluzione, così si esprime:

La volontà dell'uomo illuminata dalla saggezza e manifestata dall'azione, realizza il suo potere che può essere diretto giudiziosamente o no, secondo l'intuizione nel cerchio tracciato dalle leggi dell'Universo. l'Uomo avendo subito la prova inpostagli dalla Volontà Divina, entra con la vittoria in possesso della sua creazione e realizzando il suo equilibrio sull'asse della prudenza, regolarizza le oscillazioni della fortuna. La sua forza purificata dal sacrificio, mediante il quale l'uomo si prostra volontariamente all'altare dell'espiazione, lo porta a vincere la morte. La sua trasformazione divina, sollevandolo dalla tomba verso il progresso infinito oppone la sua iniziativa immortale agli agguati universali del destino. Il tempo è misurato dalle cadute ma dopo ciascuna di esse egli scorge il barlume della speranza o il crepuscolo. L'uomo insegue costantemente ciò che gli sfugge ed il Sole della felicità non si illuminerà per lui, che dopo il Rinnovamento del suo essere mediante la morte che aprirà davanti a Lui un campo più vasto per la sua volontà, saggezza ed azione. Ogni volontà che si lascia vincolare da impulsi materiali e da bassi istinti si nega da se stessa alla sua libertà e si vota all'espiazione delle colpe. Al contrario ogni volontà che si riunisce a Dio portando a termine le sue leggi di Verità e di Giustizia partecipa fin da questa vita al Potere Divino sul mondo e le sue creature ed in questo risiede la ricompensa eterna degli spiriti vittoriosi.

 

Uomo, la Croce è simbolo di Redenzione, poiché il bene non è ciò che piace ma quello che ci fa spiritualmente avanzare, che ci evolve e che ci toglie dalla atroce schiavitù della materia.

Uomo, noi siamo la risultante storica di successive esistenze e quindi lo storico è in noi. L'uomo storico è la nostra anima solare involuta in una nube di nebbia, il lungo tragitto di vite precedenti vissute, che la nostra coscienza non capisce e non ricorda; ma il nostro subcosciente è così ricco di idee antiche precedenti la nostra reincarnazione che si assommano a quelle più nuove idee scaturite dalla più recente nascita.

Durante il cammino umano, durante la ricerca dell'evoluzione, l'accettazione della croce, il dolore, il pianto, la lotta possono essere un Bene.

L'uomo deve lavorare senza posa!

Non far niente conduce alla caduta come fare il male.

Una volontà ferma e la fiducia dell'Altissimo basata sulla ragione e sulla giustizia condurranno l'uomo al fine supremo e lo custodiranno sul suo cammino da ogni pericolo alla ricerca di Dio. Il Creatore disse: "Sia la Luce e l'oscurità fu dissipata".

L'uomo deve dire:" La verità ed il Bene siano con me".

E se la sua volontà è orientata verso la Verità ne vedrà il chiarore, guidato da questa Luce raggiungerà il fine ideale verso cui tende.

Nel corso della sua evoluzione l'uomo deve battere alla porta del sapere che si aprirà se il cammino intrapreso sarà quello giusto.

Egli si rivolgerà verso il Sole e comprenderà.

Desiderare la Verità determina il riflesso dell'uomo.

L'uomo può sperare il successo delle sue imprese a condizione di unire l'atto al pensiero equilibrato. Il risultato che ne deriva sarà il Bene. Nulla resiste ad una volontà tenace che fa leva sulla saggezza, sul bene e sulla giustizia.

Il lavoro così orientato costituisce il suo diritto ed il suo dovere. Se cade con abnegazione guadagna l'immortalità. Ciascuno orienta la sua vita secondo la sua volontà.

Il genio del Bene sta alla destra dell'uomo, il Genio del Male alla sua sinistra. La sua coscienza ascolta le loro voci cosi che per guidare i propri atti nel lungo cammino della salvezza occorre ascoltare la propria coscienza.

Su tutti gli uomini incarnati, il vizio esercita una seduzione superiore della virtù.

Numerosi ostacoli si drizzano sulla strada dell'uomo che ne faranno tentennare la volontà in modo contraddittorio. L'incertezza è peggiore di una scelta sbagliata. L'impero del mondo appartiene a quelli che la Luce misteriosa illumina.

L'uomo guidato da questa Luce rovescerà tutti gli ostacoli purchè si armi di stabilire di coraggio e rispetti la Verità. Vincere le difficoltà non è che parte del dovere che incombe sull'uomo..

Per compierlo è stabilire l'equilibrio tra le forze che egli ha fatto scattare. Ogni azione provoca una reazione. La volontà ragionata deve prevedere l'attacco delle forze ostili che possono attaccare l'uomo.

Ogni azione oscilla tra il Bene ed il Male ed ogni ragione che non sa equilibrare i suoi atti è una energia spenta.

La prudenza è la corazza del saggio, la perspicacia ed il discernimento evitano la caduta in basso.

La prudenza negli atti più insignificanti è raccomandata all'uomo.

Niente si deve trascurare, saper tacere è più indicato che gettare parole al vento. Volere è Potere. Occorre saper osservare il silenzio e per accedere al diritto del potere e del sapere bisogna volere pazientemente e con perseveranza.

Per potere occorre aver fiducia nel proprio volere. L'uomo che crede marcia in avanti e gli ostacoli spariscono. Per fortificarsi occorre spegnere in sé le debolezze, fare il proprio dovere guidati dalla giustizia.

Il sacrificio è una legge divina che regna senza eccezione su tutta la creazione e l'uomo non deve attendere nessuna ricompensa. La sua anima deve essere pronta a rendere i suoi conti al Creatore in ogni istante.

Se sopravviene la morte violenta l'uomo deve accettarla e perdonare ai suoi simili che attentarono alla sua vita quaggiù.

Poiché è detto che colui che non praticherà il perdono su questa terra sarà nella solitudine nell'aldilà.

Quello che è sulla terra è passeggero e breve!

La decomposizione del corpo fisico comincia anche prima che l'uomo se ne avveda. Egli non deve provarne alcun timore perché la morte non è che la nascita ad una nuova vita.

L'Universo assorbe continuamente quello che nasce dal suo seno e non è spiritualizzato.

Così in colui che doma i suoi istinti, l'anima in accordo perfetto con le sue leggi universali crea in lui stesso un uomo nuovo celeste destinato all'immortalità.

Radunare le proprie forze, non indietreggiare davanti a nessuno sforzo, con perseveranza e tolleranza. Lontano dall'uomo saggio, la vanità della sua saggezza e potenza, le chiavi del destino non gli appartengono.

Ogni prova di disgrazia accettata con rassegnazione è un progresso compiuto di cui l'uomo è ricompensato.

Far buon viso a cattiva sorte. Soffrire è liberarsi dalla materia e costruire la propria immortalità. La speranza è la sorella della fede.

Chi si distacca dalle passioni e dagli errori otterrà la chiave dell'evoluzione.

Egli vedrà il raggio che disperde le tenebre per guidarlo sul cammino della salvezza. Anche nelle prove capitali l'uomo non deve mai distruggere le prove della sua fede.

Non tentate mai l'incognito, la caduta è in agguato. Se sei accorto osserverai, ascolterai e tacerai. La Luce al servizio della volontà è un fluido pericoloso.

Essa illumina chi sa dirigerla e fulmina chi la misconosce e ne abusa. Ogni felicità terrestre è effimera. L'elevazione dello spirito è un impegno che occorre far crescere nel corso di prove consecutive.

Non perdere mai la speranza nel dolore e aspettati una prova nel bel mezzo del benessere. L'insofferente o pigro quando meno se lo aspettano si troveranno in caduta nel corso delle peregrinazioni terrestri.

La Luce è un trono preparato dal Creatore per una volontà purificata. Chi saprà padroneggiarsi per sfuggire alla seduzione della materia giungerà alla completa conoscenza del frutto del Bene e del Male, ed il Padre lo accoglierà:

"Ecco io vengo presto e porto con me il premio per retribuire ciascuno secondo le proprie opere".

"Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine".

Cosa fare oggi alla vigilia di un evento unico nella storia della terra?

Cosa diremo al Ritorno del Maestro?

Occorre credere, dire di Si con lo spirito alla verità di tutti i tempi, credere ed agire conformemente agli insegnamenti evangelici, imitando il Cristo, cambiando il cuore, trasformandolo, osservando il mondo con la concezione immacolata dei bambini, chiedere perdono a Dio di tutte le colpe, riponendoci sopra come disse Padre Pio, una pietra sepolcrale come la pose il Signore, si sarà così giunti sulla strada del risveglio e della redenzione.

Un assioma sulla dignità dell'uomo ricorda di essere sobrio in tutte le umane attività: nel mangiare, nel bere, negli amori, nel disporre delle sostanze e del potere concesso, di essere parco e non porco, chiedendo implicitamente di essere paziente e temperante perché l'equilibrio ti circondi sempre.

Riuscirai così a non perdere la testa se parlerai ad un malfattore, passeggerai con i potenti senza perdere il senso comune, i nemici e gli amici non ti feriranno, amerai profondamente i tuoi simili, ma nessuno troppo, sarai uomo vero, figlio del Cosmo e della Luce ed ora che la nuova dimensione si approssima la Luce Solare Omnicreante attirerà ed assorbirà tutti gli spiriti vibranti ed emananti la sua stessa natura.

Ed è qui che il Discorso della montagna avrà il suo epilogo, ricordi?

"Gesù veduta la folla salì sul monte e quando si fu seduto si accostarono i suoi discepoli. Allora egli aprì la sua bocca per ammaestrarli e disse: Beati i poveri in spirito perché di essi è il Regno dei cieli.

Beati gli afflitti perché saranno consolati.

Beati i miti perché erediteranno la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi perché otterranno misericordia.

Beati i puri di cuore perché vedranno Dio.

Beati i pacificatori perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati quelli che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il Regno dei Cieli.

Beati voi quando vi oltraggeranno e perseguiteranno e falsamente diranno di voi ogni male per cagione mia.

Rallegratevi ed esultate perché grande è la vostra ricompensa nei Cieli, e così pure hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi. (Mt 5,1.12)

L'alba della Luce delle anime si annuncia ad oriente con l'avvento del nuovo Regno.

 

07.03.2000

foto dell'autore del sito

ombra in proiezione telescopica del disco solare

 

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